luca avoledo
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20 novembre 2013

La dieta per l'ansia

La dieta contro ansia e panico
Se tensione e inquietudine si ripercuotono sulla qualità di vita è arrivato il momento di adottare una dieta per l'ansia, che mitighi nervosismo, tachicardia, fiato corto, tremori e vertigini.

L'ansia è una condizione dominata dalla paura, dalla preoccupazione, da una sensazione di allarme che in genere non è proporzionata al pericolo reale. Chi ne soffre, occasionalmente o in modo continuativo, manifesta sintomi di tipo psicoemotivo, come il timore di non essere all'altezza di compiti anche banali, apprensione, agitazione, tristezza, ma spesso anche disturbi fisici, quali palpitazioni, capogiri, nausea, respiro affannoso, irrigidimenti muscolari e addirittura dolori.

Una delle prime cose che dovrebbero fare le persone particolarmente vulnerabili all'ansia è valutare con obiettività ciò che mangiano e, se necessario, modificare la dieta di conseguenza. Prendete visione dell'articolo Alimentazione anti-ansia: il video per sconfiggere a tavola tensione e nervosismo e mettete in atto subito queste quattro mosse.

1. Mantenere la calma glicemica



L'ansia è collegata all'iperproduzione di due ormoni secreti dalle ghiandole surrenali, l'adrenalina (che predispone l'organismo all'attacco o alla fuga di fronte a una minaccia) e il cortisolo (l'ormone dello stress). I livelli di entrambi aumentano quando la glicemia si abbassa troppo, come avviene in seguito al massiccio intervento dell'insulina, l'ormone chiamato a riportare sotto la soglia di sicurezza concentrazioni di zucchero nel sangue superiori alla norma. Il consiglio è quindi quello di ridurre drasticamente tutti i cibi che causano picchi glicemici, dando un taglio a zucchero e dolci e sostituendo i cereali raffinati con i loro corrispettivi integrali (che si tratti di pasta, riso, pane o altri prodotti da forno). I cereali integrali, insieme a frutta, verdura e legumi, racchiudono una buona quantità di fibra, importante per rendere più lento e graduale l'innalzamento della glicemia e quindi normalizzare anche la produzione di insulina. Questo obiettivo viene raggiunto ancora meglio consumando i carboidrati insieme a una quota più o meno equivalente di proteine, che abbassano l'indice glicemico dei cereali.

2. Scegliere spesso alimenti contenenti triptofano



Il triptofano è l'amminoacido precursore della serotonina e la serotonina è il neurotrasmettitore che media sensazioni di benessere e rilassamento e che controbilancia efficacemente le emozioni negative connesse all'ansia. Buone concentrazioni di triptofano si trovano nei semi di zucca, nel pesce (merluzzo e tonno in particolare), nella carne, nel latte e nei formaggi, nei fagioli, nella soia, nei crostacei (soprattutto nei gamberetti). Il triptofano si converte in serotonina solo in presenza di vitamina B6: è quindi importante introdurre con la dieta anche generose fonti di questo micronutriente (tra le principali, carne, ancora legumi e cereali integrali, banane, verdure come carote e spinaci, patate, pesce, uova e semi di girasole). Se poi la dieta non fosse sufficiente, un aiuto prezioso contro l'ansia può arrivare dalla griffonia (Griffonia simplicifolia), un fitoterapico il cui principio attivo principale, il 5-idrossitriptofano o 5-HTP, è il precursore diretto della serotonina.

3. Non farsi mancare cibi ricchi di omega 3



E' dimostrato che un buon apporto di questi acidi grassi essenziali migliora l'ansia e persino i disturbi dell'umore, inclusa la depressione. Perché i benefici degli omega 3 sul sistema nervoso siano evidenti il consiglio è di mangiare pesce grasso di mare almeno due-tre volte alla settimana, condire verdure e altre pietanze con olio di semi di lino e contemplare tutti i giorni, magari a colazione o come spuntino a metà mattina, una manciata di mandorle, nocciole, noci e altra frutta in guscio.

4. Eliminare la caffeina



La caffeina è presente non solo nel caffè, ma anche in prodotti come cola, tè, cacao, guaranà e bibite industriali energizzanti. Se amate mantenere il classico rito di metà mattina o metà pomeriggio prediligete il tè verde: le foglie del tè verde contengono da un lato meno caffeina del comune tè nero e dall'altro significative quantità di un amminoacido dalle proprietà rilassanti e sedative, la teanina, che è in grado di attenuare alcune delle principali manifestazioni dell'ansia e contemporaneamente di ridurre gli effetti stimolanti della caffeina.

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