luca avoledo
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26 ottobre 2017

Guida al counseling: caratteristiche, finalità e metodi

Cliente di un colloquio di counseling
Guida al counseling: una panoramica di caratteristiche, finalità e metodi di questo intervento d'aiuto per capire se e quando ricorrervi in periodi di difficoltà o di crisi.

Nato negli Stati Uniti come servizio di orientamento e supporto all'autosviluppo consapevole, il counseling è oggi una professione d'aiuto che si impernia sulla relazione e sul dialogo. Uno degli attori di questo rapporto si rivolge all'altro per trovare un interlocutore che lo affianchi nella ricerca di risposte a un bisogno specifico.

Ci agevola nell'inquadrare l'essenza del counseling l'etimologia latina della parola, che deriva dal verbo consulere, traducibile con "decidere", "provvedere a", ma anche "prendersi cura di", con riferimento a un'azione condivisa, fatta insieme.
La connotazione più aderente alle caratteristiche, ai metodi e alle finalità del counseling è proprio quella che lo definisce come un aiuto professionale a riemergere con le proprie forze da una condizione di difficoltà.

Perché rivolgersi a un counselor


Ragazza che prenota un colloquio di counseling
Ricevi con il counseling
l'ascolto di cui hai bisogno.
Il motivo della richiesta di consulenza a un counselor può riguardare la situazione familiare, un legame d'amore, un conflitto nei rapporti interpersonali, l'area del lavoro, la gestione del tempo o dello stress, il miglioramento dell'autostima, un cambiamento di vita, ma anche il superamento di una difficoltà contingente, la fatica nel seguire una dieta che viene vissuta come frustrante o in generale il bisogno di prendersi cura di sé.

In tutti i casi la finalità del percorso di counseling è fare in modo che chi attraversa un momento di crisi possa (ri)trovare la strada verso la realizzazione personale, migliorare il benessere interiore, affrontare con più serenità e consapevolezza scelte o decisioni e vivere con maggiore soddisfazione e pienezza la propria esistenza, al netto delle circostanze oggettive che la caratterizzano.

Nel processo di counseling counselor e cliente collaborano con ruoli complementari a uno scopo condiviso.

Tramite le sue competenze, le attitudini individuali e l'utilizzo di tecniche specifiche, il counselor fiancheggia e stimola la persona che ha chiesto il suo intervento a mobilitare il proprio patrimonio di energie psicofisiche e a prendere coscienza dei limiti che si autoimpone: la orienta a recuperare o ad acquisire la fiducia in sé necessaria per assumere la guida della sua vita, facendo leva sulle sue risorse interne e aiutandola a intercettare gli strumenti esterni, che magari non vede e che possono facilitare la risoluzione dei suoi problemi.

Infografica sul counseling

Le caratteristiche principali di un percorso di counseling


La relazione di counseling si snoda all'interno di confini precisi ed è definita da alcune specificità.


Il counseling è un intervento breve

Il counseling mira a rendere la figura del counselor superflua il prima possibile. Il percorso si struttura così all'interno di un limite temporale definito, che in genere abbraccia una decina di incontri, della durata di 50-60 minuti ciascuno. La brevità dell'intervento di counseling è uno degli elementi che rinforzano l'indipendenza, l'autonomia e l'autoefficacia della persona.


Il counseling si fonda sull'ascolto

L'ascolto attivo è un caposaldo del counseling e il metodo che informa l'atmosfera in cui il cliente viene accolto. Il counselor si mette a disposizione con empatia, autenticità e accettazione incondizionata. Nei colloqui vengono impiegate tecniche facilitanti per aiutare la persona esplorare il suo vissuto, a comprendere ciò che i fatti significano per lei e a intravedere aspetti magari non consapevolizzati della sua situazione.


Questa capacità di sintonizzarsi sull'universo dei pensieri, delle sensazioni e delle emozioni dell'altro è la base per costruire l'alleanza tra counselor e cliente e lavorare insieme a uno scopo comune.


Il counseling si prefigge un obiettivo specifico

La relazione di counseling è finalizzata a raggiungere un obiettivo concreto, che counselor e cliente concordano. La negoziazione del "contratto di counseling" costituisce il motore e l'orizzonte di senso del percorso: sprona a impegnarsi nel processo e proietta in un futuro prossimo, dove i risultati attesi sono già in qualche modo prefigurati, quindi resi più vicini e misurabili.

Concentrarsi su un obiettivo preciso permette di canalizzare l'energia oltre il problema, in direzione dello stato desiderato, rinforza la consapevolezza della persona su ciò che può fare per uscire dalle difficoltà, consente di monitorare i progressi man mano che il counseling procede e di ricalibrare l'intervento, se e quando necessario.


Il counseling mette in primo piano ciò che funziona

Il counseling postula che ognuno di noi possiede risorse e potenzialità, insieme alla capacità di trascendere creativamente i propri limiti. L'accento del lavoro è sul positivo, su ciò che già c'è e può essere capitalizzato per star meglio, cavalcare costruttivamente un cambiamento e ottenere un risultato.


Il counseling lavora sul "qui e ora"

Il counseling ha al centro la persona nel suo contesto (qui) e nella sua situazione presente (ora). Il focus è su come realizzare le aspirazioni nell'oggi, piuttosto che sulla ricerca del perché si presentano problemi. Le sue leve sono la responsabilità, la consapevolezza, la motivazione, l'apertura al possibile.

Le differenze tra counseling e psicoterapia


Il counseling nn è un percorso psicologico
Ci sono distinzioni profonde
tra counseling e psicoterapia.
Il counseling si muove nelle coordinate del benessere e si distingue nettamente da un percorso psicoterapeutico. Propongo qui una sintesi delle differenze tra i due approcci, che il libro "Psicoterapia e Counseling", citato nella sezione di approfondimento, spiega in dettaglio.


Asse del tempo e durata dell'intervento

Il counseling si appunta su vissuti attuali e consiste in un percorso breve, che in genere si conclude entro tre mesi. La psicoterapia implica spesso l'analisi del passato e richiede di norma tempi più lunghi.


Finalità del percorso

Il counseling tende al potenziamento delle risorse personali (empowerment) e dei fattori che proteggono e ampliano il benessere fisico ed emotivo; la psicoterapia propone atti clinici tesi alla riduzione di sintomi psichici.



Area di lavoro

Il counseling opera nell'ambito della promozione della salute (salutogenesi); la psicoterapia prevede diagnosi e trattamento di disturbi e patologie.

Il counseling è fondamentalmente un incontro tra due persone, uno spazio di ascolto e un'opportunità per superare momenti difficili, valorizzando la propria forza interiore e i propri talenti.


Nella mia pratica professionale, offro un primo colloquio di counseling gratuito, teso a conoscersi e a verificare i presupposti per avviare un cammino insieme. Quando questi sussistono, il cliente può scegliere se continuare.

Avvertire che la propria sensibilità è in accordo con ciò che il counselor trasmette, tramite la sua persona, il suo stile, le sue parole, è condizione necessaria per affidarsi a lui con fiducia e massimizzare le potenzialità di successo del percorso.


Articolo di
dottoressa in filosofia, counselor e professionista della comunicazione sui temi della salute naturale.


PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
L'arte del CounselingRollo May
Il consiglio, la guida, la supervisione
Astrolabio Ubaldini Edizioni
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