luca avoledo
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9 dicembre 2016

Eliminare lo zucchero. Con dolcezza...

Un cucchiaino di zucchero in meno nel caffè
E' possibile eliminare lo zucchero dalla dieta facilmente, a partire da quello aggiunto alle bevande, e così assumerne come minimo 7 chili in meno all'anno. Basta questo semplice trucco.

Nell'ultimo trentennio il consumo medio di zucchero nel mondo è aumentato di oltre il 45%, come evidenzia la fotografia mondiale scattata da un'ampia ricerca svizzera di pochi anni fa.

In Italia ci si attesta su un introito annuo pro capite di zucchero pari a 27 chilogrammi: un numero che, paragonato ai 40 chili ingeriti ogni anno dagli americani, appare a una prima lettura confortante.

Non abbiamo bisogno di zucchero


La percezione cambia di segno, però, se si considera che lo zucchero da tavola (saccarosio) non è un alimento dotato di proprietà nutrizionali desiderabili, bensì piuttosto un concentrato di calorie vuote: inutile nell'ambito di un'alimentazione sana, incapace realmente di saziare al di là dell'appagamento momentaneo garantito dal sapore dolce e perfino dannoso per la salute se consumato abitualmente.

Bianco o di canna che sia, lo zucchero non contiene proteine, minerali, vitamine in quantità utili.

Non vale neppure la considerazione che il comune zucchero da cucina - tale e quale o come ingrediente di dolci - rappresenti un'importante fonte di energia per l'organismo, perché il corpo è perfettamente in grado di ricavare il combustibile necessario al funzionamento delle sue cellule (il glucosio) da ogni cibo costituito da carboidrati digeribili, come gli amidi dei cereali (che si ritrovano in pasta, pane e analoghi prodotti), dei legumi e delle patate, nonché gli zuccheri semplici di frutta e verdura, e persino da alimenti non glucidici.


L'intervista al dottor Luca Avoledo sullo zucchero e sugli altri dolcificanti trasmessa su La7.

Perché lo zucchero va eliminato o ridotto


Assumiamo ogni anno chili e chili di una sostanza che non solo non ci serve, ma che fa persino male.

L'eccesso di zucchero nella dieta è tra i principali responsabili dell'incremento dei casi di diabete e obesità, due malattie direttamente collegate all'alimentazione e allo stile di vita e che oggi tendono a coinvolgere fasce di popolazione sempre più giovane.

Ugualmente stringente è il nesso tra un regime alimentare ricco di zucchero e l'aumento del rischio cardio-cerebrovascolare, con una maggiore vulnerabilità a ictus, infarto e altre cardiopatie potenzialmente gravi, se non addirittura fatali.

Come dare un taglio allo zucchero senza fatica


Controllare l'etichetta degli ingredienti e verificare la presenza di zucchero negli alimenti che entrano nel carrello della spesa è un primo passo per contenere l'apporto di saccarosio.

Non esiste infatti solo lo zucchero aggiunto al tè della colazione o al caffè che chiude il pranzo: molto dello zucchero che quotidianamente viene assunto proviene da cibi pronti al consumo.

Il saccarosio nascosto è presente innanzitutto nelle bibite industriali (una lattina ne contiene in media 6 cucchiaini) e nella maggior parte dei succhi di frutta, in biscotti, merendine, gelati e dolci in genere, nel pane confezionato, nei fiocchi per la colazione, in prodotti come yogurt e creme di verdura, nelle salse quali il ketchup e in altri condimenti.

Un metodo ancora più efficace per ridurre lo zucchero nella dieta riguarda la quota usata per dolcificare le bevande, che si può riuscire a eliminare del tutto senza sacrifici. Prevede solo di ricordarsi di alleggerire ogni giorno di pochi granelli il cucchiaino che viene versato nell'espresso, nel tè, nel cappuccino o nella tisana.

Grazie alla strategia della gradualità, la variazione di sapore non verrà percepita, palato e cervello allenteranno gradualmente la dipendenza dal gusto dolce e nel giro di un mese sul cucchiaino non ci saranno più tracce di zucchero.


Ipotizzando un consumo medio di quattro bevande nell'arco della giornata (un cappuccino a colazione, un paio di caffè tra metà mattina e dopo pranzo, un tè o una tisana nel pomeriggio) e che per ciascuna serva un cucchiaino di zucchero (pari a circa 5 grammi), con questo stratagemma si eliminano dalla dieta 20 grammi di saccarosio al giorno, che fanno in un anno oltre 7 chili di zucchero in meno.

Un dolce ogni tanto non fa alcun male, l'utilizzo sistematico di zucchero invece sì e con nient'altro che un briciolo di costanza e di determinazione è possibile evitarlo.
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
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PER SAPERNE ANCORA DI PIÙ
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