luca avoledo
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13 giugno 2015

Come masticare bene: 5 consigli pratici per chi mangia troppo in fretta

Donna che addenta e mastica un dolce
Una masticazione frettolosa può facilitare tanti disturbi, tra cui pancia gonfia, reflusso esofageo e persino sovrappeso. Come masticare bene? Grazie a questi 5 semplici consigli pratici.

Mangiare lentamente apporta tanti vantaggi alla salute, eppure l'importanza di una prolungata masticazione è troppo spesso sottovalutata. Sono molte le persone che si limitano a rigirare il cibo in bocca un paio di volte prima di inghiottirlo, magari tra una chiacchiera e l'altra o con il pensiero altrove.

Le conseguenze di una cattiva masticazione non tardano a manifestarsi. Comprendono gonfiore addominale e problemi digestivi vari e possono perfino essere implicate nella difficoltà a dimagrire.

Esistono cinque stratagemmi per masticare correttamente, che consentono di risolvere o comunque migliorare tutti i disturbi che derivano dalla cattiva abitudine di mangiare in fretta.

I suggerimenti infallibili per chi si dimentica di masticare

L'orologio permette di verificare se si è masticato a sufficienza
Difficile masticare bene
se si mangia in meno di 30 minuti.

1. Far durare ogni pasto almeno mezz'ora

A colazione, pranzo e cena vanno dedicati almeno trenta minuti ciascuno. Senza per forza dover guardare l'orologio, ci sono espedienti che danno una mano a chi tende a bruciare i tempi. Sedersi a un tavolo (che non sia la scrivania, dove magari si continuerebbe a essere operativi in pausa-pranzo, sbocconcellando un tramezzino tra una mail e una telefonata) e schivare le distrazioni che possono derivare da televisione, giornali, applicazioni e giochi su smartphone o tablet sono ottimi punti di partenza. Vi concentrerete così completamente sul cibo, imparando a pregustarlo con gli occhi, a lasciarvi avvolgere dal suo profumo, a immaginarne il sapore prima di assaggiarlo. Riserverete al pasto il tempo che merita e inevitabilmente masticherete meglio.

2. Addentare bocconi piccoli

Soprattutto quando l'appetito è notevole, è concreto il rischio di ingurgitare bocconi troppo grandi, che poi non vengono sminuzzati a sufficienza. Succede in genere a chi ha la cattiva abitudine di saltare la colazione o il pranzo (e quindi arriva famelico al pasto successivo) oppure trascura le fonti proteiche a favore di dolci, pasta, pane e altri prodotti da forno raffinati, che causano brusche impennate della glicemia e fame reattiva quando la concentrazione di zuccheri nel sangue cala poi altrettanto rapidamente. La soluzione è allora distribuire in modo congruo l'apporto dei diversi nutrienti nell'arco della giornata. Diventerà così più semplice servirsi di bocconi di dimensioni più contenute, in modo da favorire la masticazione.


3. Inghiottire il cibo solo quando sia quasi liquido

Un buon modo di verificare se i denti hanno masticato a dovere è prestare attenzione alla consistenza del cibo prima di deglutire: se lo percepite pressoché "liquefatto", è pronto per essere dirottato verso esofago e stomaco. Quando invece prevalgono grumi e porzioni ancora solide di alimenti significa che è necessario spendere qualche altro secondo per completare la masticazione.

Un boccone da mandar giù prima di deglutirne un altro
Niente fretta a tavola:
si mastica un boccone per volta.

4. Mettere giù le posate tra un boccone e il successivo

Prima di portare alla bocca un nuovo boccone deve essere inghiottito il precedente. Un metodo efficace per abituarsi a mangiare più lentamente è appoggiare le posate sul tavolo tra un boccone e l'altro. Anche cibi liquidi o comunque morbidi, come yogurt, vellutate di verdure, passati di legumi, purè di patate, frullati di frutta, uova alla coque, dovrebbero stazionare in bocca abbastanza a lungo prima di essere deglutiti, in modo che la saliva riesca a impastarli e predigerirli. Questo è particolarmente importante per gli alimenti ricchi di carboidrati complessi, dal momento che la ptialina, un enzima contenuto nella saliva, ha il compito di iniziare la trasformazione degli amidi in zuccheri semplici.

5. Contare fino a 30

Ogni boccone dovrebbe essere masticato almeno trenta volte, se non di più. Sforzatevi di farlo solo all'inizio, per alcuni giorni. Poi lasciate perdere i numeri, allenatevi a percepire in bocca tutte le sfumature del gusto e il ritmo della masticazione rallenterà automaticamente. Non solo amplificherete il piacere legato ai cibi che amate, ma potreste sorprendervi nel trovare più gradevoli anche alimenti che non rientrano tra i vostri preferiti, con vantaggi imprevisti in termini di varietà alimentare.

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