luca avoledo
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3 giugno 2016

Fibre solubili e insolubili: perché sono importanti nella dieta

Alimenti ricchi di fibra
Non aiutano solo a evitare la stitichezza, ma contribuiscono anche a prevenire gravi malattie. Scopriamo cosa sono le fibre solubili e insolubili e perché sono importanti nella dieta.

Sono state "sdoganate" da naturopati e igienisti dei primi del Novecento, quali Kellogg, Lust, Lindlahr, che ne suggerivano ai loro pazienti il largo uso quotidiano. Oggi la comunità medico-scientifica, dopo aver deriso per decenni il valore delle diete naturopatiche ricche di fibra (ritenendo la fibra inutile perché priva di valore nutritivo), è unanime nel riconoscere l'importante ruolo delle fibre nell'alimentazione umana.

Le fibre alimentari solubili e insolubili


Ma cosa sono le fibre? L'espressione al plurale indica innanzitutto che non si tratta di un'unica sostanza, ma di un ampio gruppo di polisaccaridi (una categoria di carboidrati) indigeribili, quali cellulosa, pectine, gomme, mucillagini, lignina, betaglucani e altre componenti riscontrabili in cibi di origine vegetale e fungina.

Una prima classificazione divide le fibre in due tipologie, a seconda che siano o meno solubili in acqua.

Cellulose e lignine (presenti soprattutto in cereali integrali, frutta in guscio e verdure) sono fibre insolubili, mentre pectine, mucillagini e gomme (che si ritrovano in primo luogo in legumi e frutta) sono fibre solubili.

In realtà, la maggioranza degli alimenti che contengono fibre presenta un mix variamente bilanciato delle due tipologie, ciascuna delle quali più specifica - anche se non esclusiva - nell'influenzare certe funzioni corporee.

Come e perché le fibre fanno bene alla salute


Le principali proprietà salutistiche delle fibre sono tre.

  1. Sono necessarie per il benessere dell'intestino

    Le fibre esplicano un'azione meccanica che migliora la motilità intestinale e combatte la stitichezza. Inoltre, le fibre insolubili assorbono acqua dall'intestino. Questa loro capacità igroscopica fa sì che le feci siano più voluminose e idratate, quindi morbide e facili da espellere. Diminuisce così il tempo di contatto tra tossine e prodotti di scarto e mucose dell'apparato digerente, con un effetto protettivo nei confronti di patologie intestinali anche importanti quali il cancro del colon-retto. Infine, le fibre sono prebiotiche: alimentano la flora batterica "buona" che nel tratto gastroenterico svolge molti compiti fondamentali (il cosiddetto microbiota intestinale), tra cui quello di tenere sotto controllo infezioni e fenomeni infiammatori, come segnalano gli studi scientifici.

  2. Contrastano le malattie cardiovascolari e metaboliche

    Le fibre combattono il sovrappeso
    La fibra aiuta a dimagrire.
    Le fibre solubili ostacolano l'assimilazione di zuccheri e grassi formando a contatto con l'acqua una massa gelatinosa. A tale meccanismo si deve sia la riduzione del picco glicemico (e quindi il miglior controllo del glucosio nel sangue), sia il minor assorbimento del colesterolo introdotto con il cibo. Si comprende così come l'abbondanza di fibre nella dieta contribuisca a prevenire tanto il diabete quanto le malattie cardiovascolari, come rileva anche una ricerca su assunzione di cereali integrali e riduzione del rischio di diabete, patologie cardiovascolari e sovrappeso.

  3. Riducono la fame

    Le fibre aumentano il senso di sazietà senza introdurre calorie, anche perché i cibi che le contengono richiedono una masticazione prolungata. Ciò dà tempo al cervello di elaborare i segnali biochimici collegati con la soddisfazione dello stimolo della fame (l'opposto di quel che accade quando si mangia in fretta), facilitando l'autocontrollo a tavola e quindi il mantenimento del peso.

Qual è la quantità di fibra alimentare da assumere quotidianamente? E' bene assicurare al corpo circa 30 grammi di fibre al giorno, di cui approssimativamente 3/4 di fibre insolubili e 1/4 di quelle solubili.

Questo quantitativo si raggiunge cominciando a introdurre fibre fin dalla colazione: invece che cappuccio e brioche, che apportano una quantità di fibra prossima allo zero, optiamo per un frutto (con buccia e tutto il resto), una tazza di cereali integrali in fiocchi e una manciata di frutta in guscio. A pranzo non rinunciamo al pane integrale (che non è detto che debba sempre essere di frumento) e a cena contempliamo i legumi (che contengono anche un po' di proteine, ma non tante quanto si crede). Non facciamoci poi mancare dalle 5 alle 7 porzioni di frutta e verdura al giorno. E il fabbisogno giornaliero di fibra sarà così garantito.


Le fibre non hanno valore nutritivo, ma sono indispensabili come il lubrificante in un motore o, se volete, il terreno di gioco in una partita decisiva. Quella della salute.
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