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13 novembre 2015

Melagrana: tutte le proprietà e i benefici di uno dei frutti più antiossidanti

Le proprietà della melagrana
E' frutto squisito da mangiare e bello da vedere, ma soprattutto la melagrana ha proprietà antiossidanti che procurano benefici ad ampio spettro, a cominciare da cuore e arterie.

Coltivato sin dall'antichità in tutto il bacino del Mediterraneo e nell'India settentrionale, dove è ampiamente utilizzato nell'ambito della medicina tradizionale ayurvedica, il frutto del melograno (Punica granatum) possiede interessanti proprietà salutistiche, che la scienza sta studiando e verificando.

I principi attivi responsabili dei benefici della melagrana sono i suoi polifenoli (in particolare antocianine e acido ellagico), oltre a un acido polinsaturo, l'acido punicico, contenuto nell'olio che si ricava dai semi.

L'attività antiossidante della melagrana si è dimostrata tre volte superiore a quella del tè verde e rende questo frutto un alimento prezioso per contrastare l'eccesso di radicali liberi, tra le prime cause non solo dell'invecchiamento ma anche di numerose malattie degenerative.

La melagrana è un frutto particolarmente benefico soprattutto per cuore e arterie e per il metabolismo.

La melagrana per la salute cardiovascolare e metabolica

Cuore in salute grazie con la melagrana
Più salute per il cuore
con la melagrana.


Protegge i vasi sanguigni

Le sostanze benefiche della melagrana attenuano l'impatto dello stress ossidativo sull'endotelio, la superficie che riveste internamente i vasi sanguigni, ostacolano la formazione delle placche aterosclerotiche e offrono una difesa nei confronti di ictus e infarto.


Concorre a normalizzare colesterolo e trigliceridi

Da uno studio apparso sul British Journal of Nutrition emerge che la somministrazione di 800 milligrammi giornalieri di olio di semi di melagrana per quattro settimane ha un effetto riequilibratore del profilo lipidico, con particolare riguardo al livello dei trigliceridi nel sangue. Altre evidenze documentano che i principi attivi della melagrana rallentano l'ossidazione del colesterolo “cattivo” LDL e potenziano l'attività del colesterolo "buono" HDL. Anche quest'azione gioca un ruolo importante contro le placche aterosclerotiche, dal momento che le particelle di colesterolo HDL sono deputate a ripulire le arterie dai depositi che tendono a ostruirle.


Aiuta ad abbassare la pressione arteriosa

L'assunzione quotidiana di 150 millilitri di succo di melagrana può ridurre la pressione sanguigna, sia sistolica che diastolica, già in quindici giorni. Il meccanismo d'azione dei composti della melagrana sembra essere quello di inibire l'enzima convertitore dell'angiotensina (ACE), analogamente a quanto avviene con alcuni farmaci antipertensivi (gli ACE inibitori appunto).


Tutti i benefici della melagrana e dell'altra frutta autunnale: il dottor Luca Avoledo, biologo nutrizionista a Milano, ne parla a "Il mio medico" su TV2000.


Migliora il controllo del diabete

I principi attivi della melagrana tendono a correggere i parametri infiammatori del diabete, una malattia che tra l'altro è strettamente associata a un aumento del rischio cardiovascolare. Da ricerche sul rapporto tra melagrana e obesità emerge inoltre che questo frutto potrebbe essere di supporto per prevenire e controllare il sovrappeso, condizione che predispone al diabete di tipo 2.

La melagrana per le malattie degenerative


La melagrana ha ottenuto risultati incoraggianti anche per altre condizioni di salute. Nello specifico, sono stati documentati effetti positivi della melagrana su patologie ad andamento progressivo, sia pure attraverso ricerche ancora circoscritte.


La melagrana fa bene al cervello
Melagrana, anti-aging cerebrale.

Potenzia la memoria

L'azione antiossidante della melagrana sostiene la memoria e l'attività cerebrale e può contribuire a rallentare il deterioramento cognitivo legato all'invecchiamento.


Tende a contrastare artrite e osteoporosi

Il consumo di melagrane si rivela utile in diversi casi per mitigare i sintomi di disturbi articolari a componente infiammatoria, tra cui quelli legati all'osteoartrite e all'artrite reumatoide. Alcune evidenze attestano il contributo dei principi attivi della melagrana non solo per combattere l'assottigliamento e la degenerazione delle cartilagini che rivestono le articolazioni tipico dell'artrosi, ma perfino per rallentare la perdita di tessuto osseo che caratterizza l'osteoporosi.


Può aiutare contro alcune forme di cancro

Studi preliminari hanno documentato che i principi attivi presenti nella melagrana sono in grado di ostacolare la replicazione delle cellule tumorali e accelerarne la morte programmata, soprattutto per quanto riguarda il cancro alla prostata e il tumore al seno.

Come mangiare (e bere) la melagrana


La squisita e benefica melagrana
Melagrana, merenda sana!
Sotto il profilo nutrizionale, la melagrana è una buona fonte di vitamina B9 o acido folico, micronutriente essenziale per la sfera nervosa, e di vitamina K, che gioca un ruolo importante per il metabolismo osseo. Anche la vitamina C e il potassio raggiungono nella melagrana concentrazioni interessanti.

Ottimi da soli come spuntino, i chicchi della melagrana (costituiti dai semi, detti arilli, e dalla polpa traslucida che li ricopre) possono essere utilizzati anche per guarnire insalate, come ingrediente di sughi e salse, per accompagnare cereali e pseudocereali (da provare con cous cous e quinoa).

Il succo di melagrana si ottiene facilmente in pochi minuti: basta sgranare il frutto e inserire i chicchi in una centrifuga. Se non si dispone della centrifuga si può usare il frullatore, aggiungendo poca acqua e filtrando il liquido ottenuto con un colino.

Sono disponibili sul mercato anche integratori a base di estratto di melagrana, sotto forma di capsule. Suggerisco di scegliere quelle titolate in polifenoli totali almeno al 50%.

Melagrana: controindicazioni e interazioni farmacologiche


Alcuni studi hanno evidenziato la capacità della melagrana di inibire gli enzimi CYP3A e CYP2C9 del citocromo P450 responsabili del metabolismo dei medicinali, con un'azione simile a quella del pompelmo.

Per questo motivo, nel caso si segua una terapia farmacologica dovrebbero essere osservate cautele soprattutto nell'assunzione del succo di melagrana, più concentrato rispetto al frutto. Per maggiori indicazioni sui medicinali con cui la melagrana dovrebbe essere consumata con cautela rimando ai preparati citati nell'articolo sulle interazioni farmacologiche del pompelmo.
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