luca avoledo
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10 aprile 2014

Il fungo medicinale Hericium erinaceus e i suoi benefici

I benefici del fungo Hericium erinaceus
In micoterapia è tra i rimedi più efficaci per i disturbi gastrointestinali, ma ha anche proprietà neuroprotettive. Esaminiamo tutti i benefici del fungo medicinale Hericium erinaceus.

Il nome scientifico di questo fungo medicinale commestibile diffuso in Europa, Asia e America Settentrionale è Hericium erinaceus. Il suo aspetto suggestivo gli ha ispirato appellativi quali "lion's mane" (dall'inglese, criniera di leone) o "old man's beard" (barba di vecchio), mentre"yamabushitake", il nome con cui è noto nel paese del Sol Levante, deriva dall'unione della parola "take", che significa fungo, e "yamabushi", che indica i monaci eremiti giapponesi che vivevano sulle montagne.

Gli studi scientifici su Hericium erinaceus sono piuttosto recenti, sebbene anche in questo caso, come per altri funghi terapeutici quali reishi, shiitake, maitake, si tratti di un rimedio naturale pienamente integrato nelle medicine tradizionali di Cina e Giappone, che lo impiegano da sempre nel trattamento delle malattie gastrointestinali e per le sue proprietà immunostimolanti.

Oltre ai betaglucani, tipici di tanti altri presidi micoterapici e preziosi per migliorare l'attività delle difese immunitarie, Hericium erinaceus contiene principi attivi, quali erinacine e ericenoni, che agiscono in maniera elettiva e sinergica su due distretti dell'organismo: l'apparato gastrointestinale e il sistema nervoso, peraltro profondamente connessi.

L'azione di Hericium erinaceus sul tratto digerente è ampia: favorisce la riparazione della mucosa gastrica e intestinale, ha effetti antinfiammatori e si comporta da prebiotico, ovvero sostiene la colonizzazione dell'intestino da parte di batteri benefici. Grazie alle sue proprietà, Hericium erinaceus rappresenta così un supporto utile in caso di gastrite, ulcera, reflusso gastroesofageo, patologie infiammatorie intestinali come malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa, ma anche sindrome dell'intestino irritabile e disturbi digestivi su base nervosa.

Hericium erinaceus concorre a ripristinare il benessere digestivo in situazioni di disbiosi (lo squilibrio della flora batterica intestinale), incluse quelle conseguenti a terapie antibiotiche, e a normalizzare l'eccessiva permeabilità della mucosa dell'intestino, in genere associata alla disbiosi e acuita da stress, alcol, farmaci, errori alimentari e altri fattori di perturbazione. Si tratta di una condizione in cui la parete intestinale diventa eccessivamente porosa e non più in grado di svolgere correttamente la sua funzione di barriera all'ingresso nel sangue di tossine, allergeni e microrganismi nocivi. Può dare un ventaglio di conseguenze note come "leaky gut syndrome" (sindrome dell'intestino poroso), che comprende pancia gonfia, dolori addominali, intolleranze alimentari e anche disturbi extraintestinali, tra cui stanchezza, allergie e, secondo diversi autori, persino patologie autoimmuni e numerosi altri problemi.

Il secondo ambito nel quale Hericium erinaceus si dimostra un rimedio naturale particolarmente interessante è quello neurologico. I principi attivi di questo fungo medicinale stimolano la sintesi del fattore di crescita nervoso (o NGF, da "nerve growth factor"), la proteina scoperta da Rita Levi Montalcini che ha un ruolo fondamentale per la salute e il trofismo dei neuroni, nonché per la propagazione degli impulsi nervosi.

Un lavoro del 2009 ha dimostrato che la somministrazione di Hericium erinaceus migliora i sintomi del deterioramento cognitivo di grado lieve, lo stadio in cui sono presenti perdita di memoria e altri deficit cerebrali e che in genere precede l'insorgere di forme di demenza vera e propria, come la malattia di Alzheimer.

Secondo una ricerca ancora più recente Hericium erinaceus mitiga ansia e depressione e può migliorare l'insonnia e altre manifestazioni psicofisiche dello stress, favorendo il riequilibrio della dimensione psicoemotiva.

Hericium erinaceus è in vendita come integratore alimentare, tipicamente sotto forma di capsule di estratto o di fungo intero in polvere. Di norma si assumono 1-2 capsule al giorno nel primo caso e 3-6 nel secondo. A questi dosaggi Hericium erinaceus non provoca effetti collaterali e non pone problemi di interazione farmacologica. Le controindicazioni all'impiego di questo fungo medicinale riguardano, come per tutti i micoterapici, gli allergici ai funghi e chi sia stato sottoposto a trapianto d'organo.

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