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Vitamina D, regolatrice del sistema immunitario
Il rapporto tra vitamina D e salute è da anni al centro di ricerche scientifiche. Continuano ad accumularsi le evidenze sulle molteplici proprietà di questo micronutriente, a lungo considerato strategico solo per la fissazione del calcio nelle ossa e quindi per il suo contributo alla prevenzione di rachitismo, osteomalacia e osteoporosi.
Oggi sappiamo che la vitamina D è importante anche per sostenere la funzionalità cerebrale, proteggere cuore e arterie, rinforzare il sistema immunitario e persino aumentare l'aspettativa di vita.
Uno studio apparso sul Journal of Autoimmunity conferma in particolare gli effetti immunomodulanti, ossia la capacità della vitamina D di normalizzare l'iperreattività immunologica che può portare allo sviluppo di malattie autoimmuni, come l'artrite reumatoide.
Si tratta di un disturbo in cui i fisiologici sistemi di attacco preposti a neutralizzare virus, batteri e altri agenti patogeni aggrediscono invece l'organismo stesso, provocando rigidità, dolori articolari, gonfiori e, alla lunga, deformazione delle giunture colpite.
Le scoperte sul ruolo della vitamina D nell'artrite reumatoide
Precedenti ricerche avevano già documentato che carenze di vitamina D si associano a un maggiore rischio di sviluppare l'artrite reumatoide e che più bassi sono i livelli sierici di questo micronutriente, peggiore è il decorso della malattia.
Il lavoro appena pubblicato dimostra che mantenere adeguate concentrazioni di vitamina D riduce l'infiammazione e aiuta a prevenire l'artrite reumatoide.
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Una vitamina fondamentale per il benessere psicofisico
Natural PointUna seconda sottolineatura cruciale riguarda l'impiego di supplementazioni di vitamina D per alleviare i sintomi e meglio controllare la prognosi dell'artrite reumatoide. Poiché la malattia diminuisce la sensibilità delle cellule all'azione di questo micronutriente, ci sono elementi per orientare al rialzo i dosaggi ad oggi impiegati per il trattamento dell'artrite reumatoide.
La vitamina D è benefica nella prevenzione dell'artrite reumatoide e costituisce uno dei rimedi utili anche nella gestione di questa patologia.
Le evidenze scientifiche di cui disponiamo indicano che l'integrazione alimentare di vitamina D dovrebbe essere considerata nel trattamento dei pazienti con artrite reumatoide.
In questo video tratto dal programma "Il mio medico" su TV2000 il dottor Luca Avoledo spiega perché la vitamina D è così importante e in quali alimenti si trova. |
Verificare i valori di vitamina D tramite un esame del sangue, specie se si rientra in una delle categorie più esposte al rischio di ipovitaminosi D, e intervenire con appositi integratori per compensare eventuali deficit è quindi una semplice misura in grado di supportare la normale risposta immunitaria.
Si tratta di un modo non solo di proteggersi dall'artrite reumatoide e temperare la predisposizione genetica a questa patologia, ma anche di ridurre il rischio di incorrere in altri disturbi autoimmuni, come tiroidite di Hashimoto, sclerosi multipla, psoriasi, malattie infiammatorie croniche intestinali e sindrome di Sjögren.
Articolo di
biologo nutrizionista, dottore magistrale in scienze della nutrizione umana, dottore magistrale in scienze naturali, master universitario in naturopatia.
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FONTI E BIBLIOGRAFIA SCIENTIFICA
- Garcia de Veas Silva JL et al, "Abstract A-385 - Vitamin D and disease activity in patients with rheumatoid arthritis", presented at the AACC Annual Scientific Meeting & Clinical Lab Expo, July 31 to Aug. 2, 2018; Chicago.
- Jeffery LE et al, "Decreased sensitivity to 1,25-dihydroxyvitamin D3 in T cells from the rheumatoid joint", J Autoimmun, 2018 Mar;88:50-60.
- Lee YH & Bae SC, "Vitamin D level in rheumatoid arthritis and its correlation with the disease activity: a meta-analysis", Clin Exp Rheumatol, 2016 Sep-Oct;34(5):827-833.
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