Pancia gonfia e meteorismo? Spesso è intolleranza alimentare

Addome di donna dimagrita che aveva la pancia per colpa delle intolleranze alimentari
Spesso dietro a pancia gonfia e meteorismo c'è un'intolleranza alimentare. Scoprirlo attraverso un test specifico è il primo passo per dire addio al gonfiore e al disagio che questo comporta.

La pancia gonfia è un problema comune che interessa un numero elevato di persone, indipendentemente dal sesso e dall'età.

In termini più specifici, questa condizione è legata al meteorismo cronico, un disturbo caratterizzato dalla formazione e dall'accumulo eccessivo di gas all'interno dell'intestino. Tale accumulo di gas provoca un gonfiore evidente, e non di rado anche fastidioso, a livello addominale (il medico lo classificherebbe come "distensione addominale"), influenzando negativamente il benessere quotidiano di chi ne soffre.

Le cause della pancia gonfia possono essere diverse e includono fattori come l'alimentazione scorretta, lo stress, alterazioni del microbiota intestinale (disbiosi) o intolleranze alimentari, che sono il tema di questo articolo.


Approfondiamo allora l'argomento, esaminando in che modo la pancia gonfia e il meteorismo possono essere collegati a un'intolleranza alimentare e come sia possibile liberarsi del gonfiore addominale grazie una dieta attenta alle specifiche sensibilità alimentari individuali.

Pancia gonfia, colite, sindrome dell'intestino irritabile


Di frequente la pancia gonfia si inserisce all’interno di un quadro di "colite", o, più correttamente, di sindrome dell'intestino irritabile (SII o IBS, Irritable Bowel Syndrome), dove, oltre al gonfiore addominale, sono di norma presenti discomfort, dolore, anche sotto forma di crampi, stitichezza, diarrea o alternanza tra le due.

L'addome gonfio e prominente può essere un sintomo della sindrome del colon irritabile.

Nella stragrande maggioranza dei casi, la pancia gonfia non è quindi fortunatamente dovuta a patologie importanti. Sono forti tuttavia l'imbarazzo, estetico e psicologico, che l'aria addominale può provocare, la difficoltà di entrare in abiti prima indossati perfettamente e la sensazione di avere troppo spesso l'addome come un pallone.




A tutto ciò si aggiunge il disagio di non sapere più cosa mangiare, perché qualunque cibo sembra farci "lievitare", dalla pizza, alla pasta, a una semplice insalata: risulta praticamente impossibile ricondurre i disturbi a un alimento ben preciso.

Il dottor Luca Avoledo, biologo nutrizionista specialista in scienza dell'alimentazione ed esperto in naturopatia, illustra le soluzioni alimentari e naturali per il gonfiore dell'addome ospite de "Il Mio Medico" su TV2000.

Alcune preparazioni fitoterapiche ed erboristiche, come certe tisane per la pancia gonfia, riescono senz'altro ad aiutare, perlomeno temporaneamente. Ma nei confronti del meteorismo cronico purtroppo possono poco. E' necessario allora andare alle cause sottostanti.

Il test per le intolleranze alimentari contro il gonfiore addominale


L'esecuzione di un test per le intolleranze alimentari, fatta seguire dalla studiata assunzione dei cibi risultati positivi, è una delle soluzioni più efficaci e risolutive che personalmente conosco per dire addio per sempre alla pancia gonfia o, nella peggiore delle ipotesi, per mitigarla in modo radicale.

Non mi riferisco qui tanto, o solo, ai test per la diagnosi di intolleranza al lattosio (breath test, che valuta l'intolleranza allo zucchero del latte misurando la quantità di idrogeno nell'aria espirata) o di celiachia (ricerca di anticorpi anti-transglutaminasi, anti-endomisio e anti-gliadina nel sangue, prodotti dal sistema immunitario in risposta all'intolleranza al glutine), che rappresentano le due pressoché uniche intolleranze propriamente dette e riconosciute in ambito medico.

Accanto a tali vere e proprie patologie, si collocano altre manifestazioni, definite "intolleranze alimentari" solo nel linguaggio comune, ma più corettamente ascrivibili al vasto campo delle food sensitivity, sensibilità alimentari diverse dall'intolleranza al lattosio e al glutine e certamente pure molto differenti, sia come meccanismo patogenetico che per quel che riguarda gravità e rapidità di insorgenza dei sintomi, dalle allergie alimentari.

Tra i tanti test disponibili per la ricerca di queste forme di intolleranze alimentari, il test DRIA è un test muscolare computerizzato, relativamente rapido, completamente indolore e dagli esiti immediati.

Quel che però è forse ancora più importante della scelta del test è l'approccio dietologico proposto per gestire le eventuali intolleranze alimentari emerse.




Si tratta di una logica, come quella che adottiamo alla Clinica del Cibo, che deve sì consentire, in primo luogo, la risoluzione o la mitigazione dei fastidi, ma anche evitare di fomentare meccanismi di paura psicologica nei confronti del cibo e soprattutto di far perdere all'organismo quella memoria immunologica tanto faticosamente costruita nei primi anni di vita, durante lo svezzamento e subito dopo.

La strategia dietetica per liberarsi della pancia gonfia


Tutto ciò non può che tradursi nel deciso rifiuto di prospettive di eliminazione totale degli alimenti "incriminati", fosse anche solo per periodi relativamente brevi (prassi invece obbligata in presenza di intolleranza al glutine di tipo celiaco e intolleranza al lattosio, nonché delle vere e proprie allergie alimentari), e nel privilegiare, al contrario, l'individualizzata rotazione infrasettimanale dei cibi positivi al test: a momenti di "pulizia", in cui le sostanze risultate positive non vengono consumate, se ne alternano altri di "libertà" alimentare, quando anche i cibi responsabili della pancia gonfia possono essere assunti, in modo studiato e calibrato sulle specificità della persona.




In presenza di una food sensitivity correttamente rilevata e gestita, bastano di solito alcuni giorni, o al massimo poche settimane, per riavere quella pancia piatta che era diventata solo un pallido ricordo. E' bene tuttavia precisare che possono essere necessari anche diversi mesi di graduale riavvicinamento al cibo - comunque orientati verso una libertà dietetica sempre maggiore - per riconquistare la tolleranza alimentare e tornare a mangiare di tutto senza manifestare particolari problemi, digestivi o di altra natura.


Articolo di
biologo nutrizionista, specialista in scienza dell'alimentazione, dottore magistrale in scienze della nutrizione umana, dottore magistrale in scienze naturali, master in naturopatia.



La Dieta delle IntolleranzeMassimo Citro
Se curi le intolleranze alimentari
Verdechiaro Edizioni


Fonti e bibliografia scientifica

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