luca avoledo
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13 aprile 2018

Endometriosi: gli alimenti da evitare e quelli da consumare di più

Donna che mangia cibi che peggiorano l'endometriosi
Evitare alcuni alimenti e consumarne altri più spesso contrasta l'endometriosi. Precise scelte a tavola aiutano a mitigare i sintomi di questa patologia, primo fra tutti il dolore pelvico.

Endometriosi: cos'è


L'endometriosi è un disturbo femminile dovuto alla migrazione di tessuto endometriale in aree diverse dalla sua sede fisiologica (la superficie interna dell'utero), quali le tube di Falloppio, le ovaie, la vagina, il retto, altri tratti dell'intestino.

In risposta alle sollecitazioni ormonali tipiche del ciclo femminile, anche questo tessuto extrauterino periodicamente si ispessisce, si riempie di sangue e si deteriora, senza però poter trovare quella via di espulsione dall'organismo che il flusso mestruale rappresenta per l'endometrio dell'utero.

I sintomi dell'endometriosi


Le conseguenze più comuni dell'endometriosi sono pancia gonfia e discomfort addominale, stitichezza, sviluppo di tessuto cicatriziale, aderenze, subfertilità o infertilità e soprattutto dolori pelvici cronici, a volte così intensi da compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Senza menzionare il significativo carico di sofferenza psicologica collegato a questa patologia.

Il ruolo della dieta nell'endometriosi


L'endometriosi ha una base ereditaria, ma la predisposizione genetica può essere temperata attraverso l'adozione di oculate abitudini alimentari, in grado di ridurre i fenomeni infiammatori che sono sottesi alla malattia e meglio controllare tanto il dolore quanto gli altri sintomi dell'endometriosi, una volta che il disturbo abbia fatto la sua comparsa.

La dieta può svolgere una funzione determinante nella gestione dell'endometriosi, alla luce della dimostrata capacità del cibo di sostenere o, al contrario, attenuare i processi infiammatori.

Nell'ambito di un trattamento naturale dell'endometriosi, accanto alla possibilità di contemplare specifici rimedi dolci indicati in questa patologia ginecologica, diventa quindi importante imparare a conoscere l'elenco degli alimenti da evitare e quelli da consumare con più frequenza:
  1. cereali integrali
  2. pesce grasso e semi oleosi
  3. frutta e verdura
  4. soia e legumi in genere
  5. alcolici
  6. latticini
  7. grassi trans
  8. cibi verso cui è presente una sensibilità individuale (intolleranze alimentari).

I cibi che aiutano a contrastare l'endometriosi



Cereali integrali al posto di quelli raffinati

Pane e pasta "bianchi" andrebbero sostituiti dalle rispettive versioni integrali, contemplando poi, accanto al grano, anche alternative meno comuni, come orzo, avena, grano saraceno, amaranto, quinoa. I glucidi dei cereali integrali si assorbono meno rapidamente: provocano un più graduale rialzo della glicemia e arginano l'iperproduzione di insulina, l'ormone che interviene per riportare sotto la soglia di sicurezza il livello degli zuccheri nel sangue e che è un insidioso fattore proinfiammatorio.


Un'altra regola-chiave per mantenere la calma insulinica che le donne sofferenti di endometriosi dovrebbero seguire è comporre i pasti in modo che carboidrati e proteine siano compresenti, in quantità equivalenti, così da ridurre l'indice glicemico dei primi.


Pesce grasso, olio di semi di lino e semi oleaginosi

Il pesce grasso di mare, l'olio di semi di lino e, in misura minore, la frutta in guscio, come noci, mandorle, nocciole e simili, sono alimenti benefici per l'endometriosi, grazie alle loro concentrazioni di omega 3.

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Questi lipidi possiedono dimostrate proprietà antinfiammatorie, che contribuiscono a modulare il dolore e altri fastidi legati alla patologia.


Frutta e verdura

L'azione protettiva di frutta e verdura rispetto all'endometriosi è verosimilmente dovuta al capitale di vitamine, minerali e altri nutrienti con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che contraddistingue i vegetali freschi. Esistono evidenze scientifiche che documentano come prevedere nella dieta generose quantità di frutta e verdura riduca il rischio di sviluppare la malattia.

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Sul piano generale, è preferibile acquistare alimenti biologici, così da minimizzare l'introito di pesticidi e altri agenti chimici, che tendono a interferire con il funzionamento delle ghiandole del corpo agendo da perturbatori endocrini e quindi facilitando disturbi come l'endometriosi.


Soia e legumi in genere

Nella dieta alleata dell'endometriosi non dovrebbero mancare ceci, fave, fagioli, lenticchie e soia. I legumi, e la soia in particolare, contengono fitoestrogeni (soprattutto isoflavoni), sostanze utili per tamponare l'azione degli estrogeni circolanti nell'organismo, nell'endometriosi così come in altri disturbi femminili, quali la dismenorrea.

I fitoestrogeni non sono ormoni. Molte donne che soffrono di endometriosi evitano il consumo di soia, perché, per la sua alta concentrazione di fitoestrogeni, è stata sospettata di favorire la malattia e peggiorarne il decorso. Ma le ricerche dimostrano esattamente il contrario e studi su modello animale rivelano addirittura che l'assunzione di isoflavoni riduce le lesioni endometriosiche e gli estrogeni circolanti.

Gli alimenti e le sostanze da limitare in caso di endometriosi


Alcolici

Vino, birra, superalcolici sono da riservare alle occasioni speciali: in tutte le sue forme, l'alcol peggiora l'endometriosi, perché stimola la sintesi degli estrogeni.


latte e derivati

Senza arrivare a irrazionali posizione massimaliste oggi tanto di moda, che prevedono l'abolizione totale dalla dieta dei prodotti lattiero-caseari, latte, burro, formaggi e yogurt dovrebbero essere consumati con una certa moderazione dalle donne con endometriosi. I latticini possono contenere piccole quantità di estrogeni, naturalmente presenti o, nelle nazioni in cui ciò sia consentito (non in Italia), artificialmente aggiunti, e potrebbero dunque avere un ruolo nell'innescare o acuire disturbi ormonodipendenti come l'endometriosi, quando assunti con sistematicità per lunghi periodi.


Grassi trans

Se i grassi "buoni" di olio di semi di lino e olio extravergine d'oliva hanno ricadute positive sull'endometriosi, di segno opposto sono gli effetti dei grassi trans (anche chiamati idrogenati o transesterificati), che ancora compaiono in alcune marche di grissini, fette biscottate, biscotti, merendine, torte, pop corn, patatine e simili. Una dieta ricca di questi lipidi può persino raddoppiare le probabilità di soffrire di endometriosi.

Endometriosi e intolleranze alimentari


Merita una nota a sé il legame tra infiammazione da cibo ed endometriosi. Analogamente ad altre patologie a componente flogistica, anche l'endometriosi potrebbe essere influenzata e sostenuta, perlomeno quando la si legga in ottica non convenzionale, da fenomeni ricadenti nelle cosiddette "intolleranze alimentari" o food sensitivity.


Correggere le ipersensibilità a determinati cibi grazie a indicazioni alimentari individualizzate può condurre a migliorare sintomi e decorso dell'endometriosi con riflessi a tutto campo sulla qualità della vita.


Articolo di
biologo nutrizionista, dottore magistrale in scienze della nutrizione umana, dottore magistrale in scienze naturali, master universitario in naturopatia.


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