Impongono una seria riflessione i dati dell'ultimo rapporto sullo stato sanitario del Paese, in particolare quelli relativi alla diffusione di sovrappeso e obesità.
L'eccesso ponderale riguarda ormai più di 4 italiani su 10: il 32% della popolazione adulta è in sovrappeso, l'11% è francamente obeso. Il fenomeno aumenta in maniera significativa man mano che avanzano gli anni e, anche se siamo abituati a pensare che la lotta con la bilancia coinvolga innanzitutto le donne, sono gli uomini ad avere i maggiori problemi di peso.
Allarma l'entità di questa vera e propria epidemia anche tra i più piccoli. In Italia, l'11% dei bambini è obeso e il 23% circa è sovrappeso: un bambino su tre pesa più di quanto dovrebbe.
A dare ragione di questi numeri contribuisce l'analisi degli stili di vita della popolazione: un italiano su tre conduce una vita completamente sedentaria e solo il 10 % mangia ogni giorno le cinque porzioni raccomandate di frutta e verdura (contro le 7 porzioni quotidiane di frutta e verdura che secondo altri - e noi siamo tra questi - sarebbero necessarie per mantenersi in buona salute).
Non può quindi sorprendere il costante aumento di malattie collegate a un'alimentazione poco equilibrata e alla scarsa attività fisica, quali il diabete di tipo 2, che in Italia colpisce ormai circa 3 milioni di persone.
Sarebbe sufficiente attivare una serie di semplici comportamenti per invertire la tendenza. Se, ad esempio, il tipo di professione costringe alla sedentarietà, basterebbe camminare mezz'ora al giorno (magari raggiungendo a piedi il luogo di lavoro) per fare movimento con un impatto minimo sull'economia della giornata e ripercussioni positive anche sul dimagrimento.
Adottare un'alimentazione varia e bilanciata, nello spirito di quanto suggeriamo abitualmente su queste pagine (fare una colazione sana e abbondante, abbinare a ogni pasto carboidrati e proteine in quantità uguali, eliminare lo zucchero, mangiare cereali integrali - anche per assicurarsi il giusto apporto di fibre -, incrementare il consumo di verdura e frutta, bere a sufficienza, masticare a lungo), è poi il miglior modo per tenere sotto controllo il peso corporeo e nel contempo diminuire il rischio di diabete, malattie cardiovascolari, cancro e molte altre patologie più o meno gravi.
Se nonostante impegno e buona volontà queste misure falliscono e i chili di troppo non vengono smaltiti, è utile, oltre che farsi seguire da un professionista, indagare l'eventuale presenza di intolleranze alimentari, che spesso rivestono un ruolo rilevante nelle difficoltà a dimagrire.
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