luca avoledo
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10 luglio 2014

Come ridurre il rischio cardiovascolare senza farmaci

Donna che disegna un cuore sulla sabbia
Esistono valide strategie naturali per ridurre il rischio cardiovascolare senza l'ausilio di farmaci, in modo da prevenire patologie frequentemente fatali, come infarto e ictus.

Le malattie cardiovascolari e cerebrovascolari condizionano pesantemente l'aspettativa di vita e i tassi di mortalità, nel nostro paese e in tutto il mondo. Secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità, infarto e ictus, e più in generale aritmie, insufficienze cardiache, aterosclerosi, ischemie e altre malattie coronariche e dell'apparato cardiocircolatorio, sono responsabili del 48% di tutti i decessi.

Sono percentuali sconcertanti, che potrebbero essere nettamente inferiori se non venissero sottovalutati tanto spesso gli strumenti che ciascuno di noi ha a disposizione per modificare questo scenario e per mantenere cuore e arterie in salute.

Alcuni dei principali fattori di rischio cardiovascolare, quali sedentarietà, sovrappeso e abitudine al fumo, sono infatti pienamente sotto il nostro controllo.

Lasciare l'auto nel box per muoversi in bici o camminare almeno mezz'ora al giorno sono decisioni che possiamo prendere quotidianamente e che permettono di contrastare con un solo gesto colesterolo alto, ipertensione e diabete, tutte condizioni connesse a un significativo aumento delle probabilità di sviluppare malattie cardiache e vascolari.

L'attività fisica è anche la via migliore per dimagrire in modo sano e duraturo, specie se è associata a una corretta distribuzione dei pasti nell'arco della giornata e ad altre strategie efficaci per perdere peso, che aiutino a evitare soprattutto l'accumulo di grasso addominale, il più pericoloso sul piano cardiovascolare.

Per quel che riguarda la dieta quotidiana, seguire le indicazioni nutrizionali descritte nell'articolo su come ridurre il colesterolo in sei mosse mette già sulla buona strada per riequilibrare i valori dei lipidi nel sangue.

Determinati alimenti sono poi collegati in modo diretto alla diminuzione del rischio cardiovascolare, quali pesce grasso di mare e frutta in guscio, olio extravergine di oliva, kiwi e in generale tutti i cibi ricchi di antiossidanti e di fibre, che giocano anche un ruolo specifico nella prevenzione dell'ictus.

A chi tende invece ad abusare proprio degli alimenti dannosi per la linea e la salute cardiovascolare e metabolica (come pasta e prodotti da forno raffinati, dolci, cibi zeppi di sale), magari anche perché soggetto ad attacchi di fame nervosa, vengono in soccorso fitoterapici come la gymnema (Gymnema sylvestre), che riduce l'assorbimento degli zuccheri e tiene sotto controllo glicemia e peso.

Può inoltre essere valutato l'utilizzo di integratori alimentari di omega 3 e in particolare di EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico), benefici per l'apparato cardiocircolatorio e addirittura fondamentali per chi non assume con l'alimentazione sufficienti quantità di questi acidi grassi semi-essenziali, preziosi persino per abbassare i trigliceridi, altro indicatore di rischio cardiovascolare. Su questo fronte sono efficaci anche la vitamina C, in grado di diminuire il colesterolo "cattivo" LDL e innalzare quello "buono" HDL, e piante medicinali come il carciofo, il cui più importante principio attivo (l'acido clorogenico) agisce in modo analogo alle statine, i farmaci più frequentemente utilizzati contro il colesterolo.

Per arginare il pericolo di coronaropatie e malattie cardiovascolari e cerebrovascolari in genere, un altro fattore su cui intervenire è la pressione sanguigna. Prima di arrivare ai medicinali e anche a complemento del trattamento farmacologico, ci sono almeno 7 passi da compiere per combattere l'ipertensione arteriosa e tendere verso i valori ideali di pressione sistolica (120 mmHg) e diastolica (80 mmHg).

A una dieta bilanciata e alle buone abitudini si possono affiancare il biancospino (Crataegus monogyna), buon antipertensivo naturale e utile pure in presenza di palpitazioni e tachicardia, nonché il magnesio, dotato di documentata azione di difesa dall'ictus e in grado di riequilibrare la sfera neurovegetativa, con ricadute sui livelli di pressione "minima" e "massima". Un terzo rimedio naturale che aiuta a regolarizzare pressione e colesterolo è il fungo medicinale reishi (Ganoderma lucidum), presidio micoterapico tra i più interessanti, anche per le sue proprietà adattogene e quindi per l'azione di sostegno all'organismo nei confronti di stress psicofisici di diversa natura.

Strumenti vincenti per contenere le ripercussioni delle tensioni psicoemotive sulla salute cardiovascolare sono infine le tecniche di controllo del respiro e diverse forme di meditazione, dai dimostrati effetti protettivi nei confronti di infarto e ictus.

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